Foggia Calcio. Ecco il nuovo inno di Pio e Amedeo. Dal 1964-1965 il club, intanto divenuto Associazione Sportiva Cosenza, giocò nel nuovo stadio San Vito, inaugurato il 4 ottobre 1964 in occasione di Cosenza-Pescara, terminata 2-1 con reti di Ciabattari e Campanini. Vorrei sentirli di nuovo vicini, vorrei che, in attesa di trovare una soluzione, intanto tornassero. La seconda causa consiste nel fatto che, nell’essere una delle poche vere eccellenze italiane, la Juve risulta per paradosso un’entità pochissimo italiana. Molti bodybuilder hanno una vaga idea che la glutamina possa essere coinvolta nella sintesi proteica muscolare, benché svariati studi recenti abbiano suggerito che, forse, sarebbero soldi sprecati. Io sono stato al Manchester: sembrava di essere in vacanza. «Ricordi bellissimi, sono stato 8 anni in giallorosso. È cresciuto a Trigoria con le punizioni di Pjanic e Totti, che ricordi ha di quegli anni dove ha avuto Ranieri, Montella e Luis Enrique come allenatori? E’ il veterano del Toro, a 37 anni si è visto prolungare il contratto per un’altra stagione e oggi Emiliano Moretti parla da autentico leader granata: “Io non posso che ringraziare che mi ha dato l’opportunità di giocare ancora, ad iniziare dal Presidente.
Il centravanti sardo ha il contratto in scadenza nel giugno 2016 e senza la sottoscrizione di un prolungamento con il Vicenza è molto probabile che venga ceduto. Sono queste le partite che danno qualcosina in più, non devi andare a cercare nel fondo del barile le emozioni, perché escono naturalmente. La Juve è l’unica squadra i cui tifosi sono distribuiti in modo uniforme su tutto il territorio, mentre I’Inter, per esempio, riunisce in particolare quelli del Nord Italia. La capacità di programmare e raggiungere gli obiettivi, la serietà dell’ambiente, uno stile di comunicazione rivendicato e riconosciuto (malgrado qualche inevitabile caduta) in tutto il mondo sono caratteristiche talmente rare, in Italia, da generare invidia e rancore: costringono infatti l’italiano medio a un confronto, e dato che l’esito del confronto è impietoso, la reazione sono le calunnie, le sistematiche accuse di furto, il doppiopesismo nella valutazione degli episodi di gioco, la completa indisponibilità a riconoscere il merito. Qui si lavora tanto, perché tutti gli scudetti non è che li abbiamo rubati: è il lavoro, fino alla fine. Pertanto è facile dedurre che gli incivili che abbandonano la loro miseria spirituale e materiale in ogni luogo, si nascondano, in malafede, dietro l’alibi fornito da una raccolta quantomeno irrazionale e scomoda.
Una carenza può essere dovuta ad una mancanza di vitamina D o ad una concentrazione anormale degli ormoni che regolano la disponibilità dalle ossa al sangue e non ad unalimentazione sbagliata. Con queste operazioni di mercato, il Nocelleto dimostra di voler essere protagonista assoluto della stagione, consolidando le proprie ambizioni e regalando ai tifosi una rosa di grande livello. È celebre una frase dell’Avvocato in passato: «Forse uno dei fattori che ha aiutato la Juventus a diventare la squadra più tifata in Italia, è il fatto che al suo nome non avesse legato il nome di una città, permettendole automaticamente di non essere legata, e di raggiungere un gruppo che non deve sentirsi necessariamente legato ad un territorio». L’odio viscerale e irrazionale per la Juventus ha due cause. La sede stradale e le due ferrovie disponevano di ostacoli attivabili al bisogno, costituiti da travi in acciaio da inserire in specifici alloggiamenti. La gestione delle sconfitte: tre finali di Champions, uno scudetto sfumato sotto la pioggia a Perugia due mesi prima dell’Europeo svanito al golden gol. All’evento hanno partecipato 490 ciclisti pedalando su due percorsi da 20 Km e 40 Km su strade, sentieri e Via Francigena attraverso le meraviglie storico naturali del Parco di Veio presenti nel territorio dei Comuni di Formello, Sacrofano e Campagnano di Roma che insieme all’Ente Regionale di Veio e l’associazione Europea delle Vie Francigene hanno patrocinato l’evento.
Mancano nel Sud, nei confronti della Juventus, quelle venature di asperezza, di invidia, di risentimento che scaturiscono dalla rivalità. La Juve è la Juve da più di cento anni e potrà sempre sperare di avere un futuro dalla sua parte. Dalla zanzariera tradizionale ai repellenti naturali e chimici, passando per candele, diffusori elettrici ed elettroinsetticidi: ognuno si difende come può. La fame per la vittoria. Se la affronti con possibilità di vittoria concrete – e io sono stato fortunato, mi è successo di prevalere più di una volta – vuol dire che il tuo valore è elevato. La Juve è qualcosa di più di una squadra, non so dire cosa, ma sono orgoglioso di farne parte. Una sorta di maledizione con le finali di Champions League, qualcosa che mi permetto di connettere alla natura esoterica di Torino e all’eterna dinastia della famiglia Agnelli. L’ultimo gesto di complicità tra il club e la Casa Reale ebbe luogo il 17 maggio 2006, giorno della finale della UEFA Champions League 2005-2006, quando i re assistettero a Parigi alla partita tra il Barcellona e l’Arsenal per mostrare sostegno al gruppo azulgrana.
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