Disputa le partite casalinghe allo stadio municipale José Zorrilla (26 512 posti). Il match di andata, che si disputa in Germania, è teatro della clamorosa affermazione dei “lupi”, che trafiggono i Blancos con un netto 2-0. Per qualificarsi alle semifinali il Real deve conseguire una vittoria di almeno 3 gol di scarto. La Roma lo sa benissimo ed è intenzionata ad andare incontro alle richieste di un giocatore alle cui orecchie sono arrivate cifre da sei milioni netti a stagione. Contro il Chievo – domani all’Olimpico, fischio d’inizio alle 12.30 – Cengiz Under vuole realizzare il primo di questa sua seconda stagione romanista, scrive “Il Corriere della Sera“. Una notizia che potrebbe far compiere gesti scaramantici a entrambe le squadre: nella finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid i blancos non saranno per niente blancos: la squadra di Zinedine Zidane giocherà infatti con la seconda maglia, quella viola. Nel 1981-1982 i viola contesero fino all’ultima giornata lo scudetto alla Juventus. Nella fase finale ha giocato 12 delle 14 partite e ha segnato un gol, con il Levante che non riesce ad esprimere sufficiente competitività chiudendo il campionato all’ultima posizione del gruppo. Puntiamo a vincere contro il Chievo, poi ci concentreremo sul Real Madrid: l’obiettivo è superare questa fase con due vittorie“.

In Coppa Italia Serie C, il club viola si classificò al terzo posto nella fase a gironi, uscendo così dal torneo. Impossibile esserne sorpresi. Lo sanno pure a Trigoria dove, direttamente o indirettamente, già sono arrivate offerte multimilionarie per il brasiliano, di sicuro una proprio dal Liverpool nell’ultimo mercato di gennaio, cinquanta milioni sull’unghia, la risposta è stata non se ne parla neppure. Ma anche, se non soprattutto, perché la società, partendo proprio da James Pallotta, in queste ultime settimane non ha fatto altro che ribadire come non ci sia la minima intenzione di privarsi del titolare del Brasile, arrivato due anni fa a Trigoria, acquistato da Walter Sabatini, per l’irrisoria cifra di otto milioni di euro, in più con un ingaggio (per cinque anni) inferiore al milione e mezzo di euro più premi abbastanza garantiti che fanno comunque salire tutto il cucuzzaro a meno di due milioni netti a stagione. La società, partendo proprio da James Pallotta, in queste ultime settimane non ha fatto altro che ribadire come non ci sia la minima intenzione di privarsi del titolare del Brasile.

Dolce vendetta per Petagna, dolce secondo posto in classifica per gli spallini, impenetrabili in difesa, irriconoscibile invece l’r che pare proprio essere rimasta con la testa in Danimarca. C’ è un emiro di mezzo, Al Thani, ci sono i petroldollari di uno stato, il Qatar, e c’ è un mondiale di calcio che si svolgerà proprio in Qatar nel 2022. E di cui Neymar sarà l’ uomo-immagine. Nell’agenda dell’Inter il nome Icardi e rinnovo contrattuale sono scritti in stampatello maiuscolo: perdere il giocatore sarebbe una situazione difficile da spiegare alla squadra e ai tifosi. Il Diavolo infatti ha giocato un primo tempo decisamente sottotono soffrendo il pressing ed il ritmo dei sardi che sono passati meritatamente in vantaggio. A giocare un ruolo decisivo per la vittoria di Pérez fu la promessa, fatta in campagna elettorale, di portare al Real Madrid l’idolo dei tifosi del Barcellona, il portoghese Luís Figo, il quale fu acquistato poco tempo dopo la sua elezione. La vicinanza con i propri tifosi è testimoniata dall’inedita scritta ¡

Consapevole che dovrà garantirgli un nuovo contratto, prolungato per altre due stagioni e perlomeno raddoppiato per quel che riguarda lo stipendio. Per questa ragione, si è cominciato a parlare del nuovo contratto da garantire al brasiliano. La cessione shock dell’ attaccante brasiliano dal Barcellona al Psg in estate per 222 milioni ha ridefinito i parametri delle quotazioni nel calcio. Il destino poi ha voluto che il ragazzino francese si infortunasse e restasse fuori 4 mesi, costringendo il Barcellona a tornare sul mercato. In sostanza è un uomo vicinissimo al brasiliano, tra i due c’è un solidissimo rapporto, il sì di Alisson a rimanere (con un contratto diverso ovviamente) passa in maniera sostanziale anche da Busardò, italianissimo peraltro nonostante il cognome possa far pensare a un passaporto francese. Milan che lo lascia al Como per altre due stagioni e successivamente lo gira in prestito alla Fiorentina. Il club gigliato concluse il campionato al quarto posto, dietro a Juventus, Milan e Inter. Milan Foot-Ball and Cricket Club 1900 · C’è un fatto, però, di cui gli altri club non tengono sufficentemente conto: Alisson è felice a Roma e sarebbe felice di continuare con la maglia giallorossa.

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