In quella stessa annata, tra l’altro, ha militato un giovane di Monte San Biagio, l’attaccante Andrea Carnevale, che all’inizio della stagione seguente finì all’Avellino, in Serie A. La società, nel frattempo, aveva di nuovo cambiato denominazione in Unione Calcio Latina. Art. IV – I colori ufficiali della Unione Sportiva Frusinate sono quelli della città di Frosinone, ovvero il rosso e il bleu. Art. VI – Chiunque voglia entrare a far parte della Unione Sportiva Frusinate deve indirizzare alla Presidenza una domanda di ammissione controfirmata da due soci effettivi quali presentatori. Art. V – L’Assemblea dei Soci elegge: il presidente, il vicepresidente e i revisori dei conti. La richiesta di ammissione sarà esposta in apposito albo nella sede sociale per un periodo non inferiore ai 7 giorni, per dare modo ai soci di presentare eventuali osservazioni al rigurado. Nell’ottobre del 1902 per la prima volta in Italia venne fondato dai rossoblù il vivaio per ragazzi di età inferiore a sedici anni. La prima squadra di calcio frusinate che si rivelò competitiva a livello agonistico fu espressa dalla Polisportiva Bellator Frusino, nata nel 1929 dalla CXIX Legione M.V.S.N. Dal 1952 al 1958, per sei anni consecutivi, i canarini disputarono il campionato di Quarta Serie, ottenendo come miglior piazzamento un quarto posto nel 1953. La partita più significativa in quest’arco di tempo fu Frosinone-Cosenza del 24 novembre 1957. Il Cosenza stava lottando per la promozione ma il Frosinone passò in vantaggio a tre minuti dalla fine della gara.

Nell’estate del 1990, dopo aver mancato per tre soli punti la promozione in Serie C1 (categoria dalla quale era stato retrocesso l’anno precedente) il Frosinone venne radiato dalla FIGC. Seguirono campionati mediocri e per tre anni consecutivi la squadra fu costretta giocarsi la salvezza ai play-out. Con la venuta della guerra tutti i campionati vennero sospesi e la squadra di calcio frusinate scomparve. Art. I – È costituita in Frosinone l’Unione Sportiva Frusinate di Frosinone. Il sodalizio ha come scopo precipuo la diffusione presso le giovani generazioni delle discipline ginniche, della scherma, del football e degli sport atletici col fine della educazione fisica ed intellettuale della gioventù frusinate Art. Frusinate. L’incontro ufficiale, diretto dall’arbitro Carlo Magni e disputato alla presenza del sindaco Piero Gizzi e delle autorità militari, era valevole per l’assegnazione del premio Comune di Frosinone. Tra i professionisti, il Frosinone non sfigurò ottenendo sempre buoni piazzamenti e esibendo nuovi talenti come Gabbriellini, Perrotti e De Paola. Frosinone si ritirò dal campionato. In prestito dal Lumezzane.

Nella stagione 1958-59 il Frosinone, malgrado il ritiro dal campionato precedente, venne incluso nel Campionato Interregionale ma, a calendario già compilato, fu escluso dalla FIGC per non aver perfezionato il pagamento delle tasse di iscrizione. Quando pareva inevitabile ripartire dalla Promozione, la società appena rifondata venne inserita in extremis in Interregionale, dove rimane per quattro anni. La polisportiva, che raccoglieva l’eredità dalla CXIX Legione M.V.S.N. Lo stesso club, tuttavia, ha scelto convenzionalmente come propria data di origine non la fondazione della polisportiva (5 marzo 1906), come da prassi ampiamente consolidata con esempi illustri quali il Genoa (1893) ed il Milan (1899) (polisportive che comprendevano cricket e football), ma bensì il cambio di denominazione in CXIX Legio M.V.S.N. In questo contesto il 19 settembre dell’anno successivo la società cambiò di nuovo denominazione in Gruppo Sportivo CXIX Legione M.V.S.N. Proprio da quest’ultimo club alcuni ragazzi, stanchi di doversi sempre difendere da soprusi e violenze varie in ogni parte d’Italia, si aggregano nella sede del club e fondano il club Panthers che sarà il primo gruppo ufficiale juventino nella balconata della curva.

Mentre prima era necessario essere fisicamente presenti allo stadio o guardare la partita in televisione, ora è possibile vivere l’emozione del calcio dal proprio dispositivo mobile o computer. Football Club Dilettantistico Rossoblu Potenza che era stato 3º in Eccellenza Lucana si ritrova ad essere il principale club cittadino rimasto. Il vero calcio a Frosinone tornò nel 1963 quando lo storico presidente Cristofari, insieme a Dante Spaziani e Augusto Orsini, annunciò la nascita dello Sporting Club Frosinone. Il team ciociaro in quel periodo a livello organizzativo era coordinato da Augusto Diamanti, figura di riferimento che era a capo dei dirigenti della società. In questo periodo spiccarono a livello dirigenziale le figure dei fratelli Roberto e Benito Stirpe (a cui nel 2017 sarà intitolato il nuovo stadio), degli allenatori De Angelis, Amadei e Rambone e dei calciatori Benvenuto, Caputi, Da Col, Del Sette, Fumagalli, Trentini (il quale, con 1.204 minuti consecutivi di imbattibilità tra i pali, migliorò il record nazionale) e Gerli. Nel 1977-78, il Frosinone fu promosso nel neonato campionato di Serie C2, per poi retrocedere dopo un solo anno di nuovo in Serie D, maglia juve blu dove rimase per due stagioni. Gli anni 1990: La rinascita e stagioni tra C.N.D. A diversi anni di distanza dai fatti, nel 1999 la Procura di Frosinone indagò Matarrese per la vicenda della radiazione del club gialloazzurro.