1975 – La società cambia la denominazione in Unione Sportiva Alessandria Calcio. Quando le sorti della Toma sembravano oramai segnate, a poche ore dall’inizio del campionato, una cordata di imprenditori salentini costituita da Cosimo Bellisario, Dino Leucci e Dario Montagna, insieme al main sponsor Eugenio Filograna, riesce ad evitare il fallimento e la radiazione della società. Con questo metodo, insieme con le pressioni di sangue attraverso un tunnel con il possesso permette una sostanza in modo che raggiunga un contorno che è sicuramente maglie calcio ufficiali a poco prezzo S si presentano intorno ai mesi estivi e ricevere un fragrante con vigneto. Data l’unicità della maglia grigia nel panorama calcistico la seconda divisa risulta ben poco utilizzata dalla società; nella stagione 2007-2008, per esempio, non venne neppure presentata, e i calciatori disputarono tutte le gare in maglia grigia alternando, all’occorrenza, i pantaloncini grigi o neri. Nel territorio comunale è presente un crossodromo gestito dal Mcm Motoclub Gonnesa in cui si svolgono spesso gare di rilevanza nazionale. In ogni caso, il colore grigio rimase anche dopo la fusione, avvenuta nel 1920, con l’Alessandrina.
Queste divise, una volta usurate, sarebbero state poi sostituite da quelle di colore grigio donate da Giovanni Maino, patron della quarta industria ciclistica fondata in Italia e prima a non avere sede a Milano; il benestare dell’imprenditore sarebbe giunto in un’osteria cittadina, dopo una richiesta informale. Semifinalista di Coppa Italia Semiprofessionisti. Primo turno eliminatorio di Coppa Italia Lega Pro. Dopo avere terminato al 10º posto in classifica con 45 punti la stagione regolare del girone A della Serie C, la squadra venne eliminata al primo turno dei play-off dalla Pro Vercelli, perdendo 3-1 in trasferta. Promosso in Serie C1 dopo avere vinto i play-off. Retrocesso in Serie C2 dopo avere perso i play-out e successivamente riammesso. Nel corso dei play-off per l’assegnazione dell’ultimo posto disponibile per l’accesso alla Serie B, i grigi eliminarono Feralpisalò e AlbinoLeffe rispettivamente ai quarti di finale e nelle semifinali, trovando il Padova in finale. Negli ottavi di finale dei play-off l’Alessandria venne tuttavia eliminata a sorpresa dalla Feralpisalò (vittoria per 3-2 in trasferta e sconfitta per 1-3 in casa). Perde la finale dei play-off ma viene ammesso in Lega Pro Prima Divisione a completamento organici.
Dopo avere superato la Casertana nel turno preliminare, il Lecce ai quarti di finale e la Reggiana in semifinale, la squadra piemontese si arrese nella finale in gara unica, persa contro il Parma. 3º nel girone finale. Pochi giorni dopo, nel caos societario più totale, viene esonerato anche l’allenatore Fulvio Fiorin, sostituito da Vitantonio Zaza, già allenatore della formazione Under-15. Tuttavia, nonostante i buoni risultati, Ninni Corda decide di sostituire l’allenatore Marco Banchini con Sergio Pirozzi, ex sindaco di Amatrice e consigliere regionale del Lazio. In seguito decide, tuttavia, di restare alla guida dei grigi ma di avviare un progetto giovane e sostenibile, in attesa dell’arrivo di potenziali acquirenti. Naruto. Il celebre personaggio manga giapponese figura sulla maglia del Real Betis, che ha lanciato questa maglia in edizione limitata per rendere omaggio alla cultura giapponese in occasione della seconda “Settimana del Real Betis” di Tokyo, progetto di espansione internazionale in corso nella capitale nipponica. I nostri capi sono progettati per aiutare a raggiungere ogni volta prestazioni eccezionali, dalle partite del fine settimana agli allenamenti degli aspiranti campioni. Giornata favorevole per U 18 Redskins Imola che conclude la gara al campo da baseball della Tozzona con punteggio 10 a 6. Bella gara, giocata bene soptattutto in attacco con ottime prestazioni.
La partita era sul 7-7 e Imola ha vinto per regola un brutto incontro in cui la difesa rossoblù ha commesso ben sei errrori, permettendo al Torre Pedrera di restare sempre in scia. Aveva una lunga barba rossiccia che gli arrivava fino al petto, e indossava una tunica di lana grezza al cui centro era ricamata una runa di protezione, un triangolo rosso circondato dai viticci. La strategia si costruisce mettendo al centro di tutto i tifosi. Ora ci occupiamo di tutto noi. Alessandria Calcio 1912, decide di proseguirne la tradizione assumendo il nome di Forza e Coraggio Alessandria (nome della squadra che diede vita allo storico club cittadino) adottandone anche i colori. 11 aprile 1920 – Al termine della stagione, l’Unione Sportiva Alessandrina si fonde con l’Alessandria Foot Ball Club dando vita all’Alessandria Unione Sportiva. Il caratteristico stemma dell’Unione Sportiva fu disegnato dall’incisore Lorenzo Carrà nel 1920. È circolare o a volte riprodotto all’interno di scudi polacchi, prevalentemente grigio con una sezione bianca e crociata di rosso e con un monogramma riproducente le lettere intrecciate U, S e A. Quest’ultima, per forma, ricorda uno dei monumenti-simbolo di Alessandria, ovvero il settecentesco Arco di trionfo di piazza Giacomo Matteotti. La divisa da trasferta presenta una maglia bianca con due strisce, azzurra quella orizzontale, rossa quella verticale, che si incrociano all’altezza del logo societario, posto sulla sinistra, proprio all’altezza del cuore.
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