Napoli tout court, perché non esiste un napoletano che non si interessi di calcio e non sia tifoso della sua squadra. Lo trovò in un amico del suo braccio destro napoletano. Il 29 gennaio 1995, poco prima dell’incontro tra Genoa e Milan, Vincenzo Spagnolo, ultras genoano, viene accoltellato a morte: l’episodio indusse i rappresentanti della maggior parte dei principali gruppi ultras italiani a partecipare a un raduno che ha rappresentato un importante tentativo di autoregolamentazione. Ferlaino per la prima volta era azionista di minoranza, avendo ceduto i pacchetti di controllo a Gallo e a Setten; un altro aspirante dirigente, Vincenzo Pinzarrone, fu arrestato appena preso possesso di una scrivania a Soccavo; i titoli di credito versati in banca per l’acquisto di Cruz e Rincon erano falsi! Oggi vi presentiamo un’insolita e felice testimonianza, quella del Capo dell’Ufficio Diffusione de “Il Mattino”, Claudio Calza, per illustrare come fu preparata e vissuta, all’interno del giornale, la stampa e la diffusione dell’edizione straordinaria che quella storica domenica, poco prima che finisse la partita, con cronometrica cura, maglietta del milan invase le strade e le edicole della città per suggellare un’impresa indimenticabile. Perde la 18ª in casa contro il Catanzaro per 2-1, ma torna alla vittoria nell’ultima partita d’andata in casa del Potenza per 1-0. Chiude il girone d’andata con 21 punti e una 14ª posizione.
La maglia venne utilizzata nell’ultima gara dell’era Puma, in trasferta a Vienna contro l’Austria. Da questi ultimi ottenne simpatia, ma anche le coltellate di aggressioni ai giocatori e di due invasioni di campo (al S. Paolo contro la Salernitana e nell’ultima stagione ad Avellino) che compromisero irrimediabilmente due campionati. Nella foto, a destra una banda musicale sfila sulla pista dello Stadio San Paolo guidata da capi-tifosi e con lo striscione che esaltava la squadra di Sivori , Altafini, Canè, Juliano, Bianchi, prendendo in prestito il titolo di una canzone di successo di Domenico Modugno : “Tu sì ‘na cosa grande”. Quando la squadra giocava in casa, lui al San Paolo c’era sempre e la sua partecipazione alla partita era tale che, per i due o tre giorni seguenti, sarebbe stato costretto ad esprimersi a gesti. La squadra del Napoli é in testa alla classifica mentre la Fiorentina sta rischiando di retrocedere in serie B. La posizione delle due squadre però é tale che ad entrambe basta un risultato di parità: al Napoli, per vincere matematicamente lo scudetto con una giornata di anticipo, alla Fiorentina per garantirsi, con altrettanta sicurezza, la permanenza in serie A. Si può dire quindi che, per come vanno da sempre le cose nel calcio, certamente l’incontro finirà in pareggio.
A seguito del pari casalingo contro l’Empoli alla dodicesima giornata, Gotti viene esonerato, con la squadra al penultimo posto della classifica con 9 punti; la panchina viene affidata a Marco Giampaolo, che vince all’esordio sul campo del Venezia, portando i salentini fuori dalla zona calda, e poi pareggia in casa contro la Juventus. La storia s’era ripetuta; con il secondo nella scomoda parte toccata all’Ingegnere all’esordio della sua prima presidenza. Il tempo, galantuomo, si incaricherà probabilmente di stabilire un giorno che dopo Giorgio Ascarelli è stato il secondo presidente, nella storia del club, a pagare tanto di tasca propria. Calcio d’angolo: si svolge quando il pallone oltrepassa completamente la linea di porta, senza che una rete sia stata segnata, e l’ultimo a toccare il pallone è stato un calciatore della squadra difendente. Caccavallo è l’unico a lottare, male tutta la linea difensiva. Il design include anche un profilo bianco lungo la linea di cucitura delle maniche, mentre il colletto e i polsini continuano le celebrazioni, portando il tricolore della bandiera nazionale». Nell’intervallo di tempo dalla stagione 1976-1977 a quella 1985-1986 i giocatori indossarono una maglia bianca con colletto e polsini neri e striscia nerazzurra sulle maniche.
L’equipaggiamento calcistico utilizzato dal Siracusa nelle sue partite casalinghe è tradizionalmente costituito da maglia azzurra, pantaloncini bianchi e calzettoni azzurri. Nelle aule del Tribunale, nei Palazzi della politica e nella sede della Federcalcio si inizia una corsa contro il tempo per evitare la scomparsa di Napoli dal panorama calcistico nazionale. Le ragioni più comuni per cambiare un giocatore possono essere: un infortunio, la stanchezza, l’inefficacia del giocatore stesso, un cambiamento nelle tattiche del gioco o, se il risultato è favorevole verso la fine della partita, il desiderio di guadagnare tempo. Coprendo con 100 miliardi le esposizioni di Ferlaino verso le banche, il nuovo arrivato acquisì in comproprietà anche un suolo a Giugliano e le quote di maggioranza di palazzo D’Avalos. Al termine di una cena al Savoia, l’imprenditore alberghiero Salvatore Naldi disse sì alla proposta indecente: venti miliardi per il 10% del disastrato Calcio Napoli. Ecco solo due degli slogan coniati nel tempo dai tifosi del Napoli per la squadra e per i suoi giocatori. I giornali, quella notte, andarono in macchina fuori tempo massimo pur di annunciare la lieta novella: habemus Maradonam. Il 9 giugno 2022 viene comunicato il ritorno dello storico simbolo dei Satanelli, grazie alla cessione di Massimo Mozer.
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