Così, pagina dopo pagina, personaggio dopo personaggio, aneddoto dopo aneddoto, IL PALLONE RACCONTA ci prende per mano e ci fa conoscere da vicino i protagonisti della squadra di calcio più bella del mondo. D’Angelo che subito pareggia su rigore dopo un solare tocco volontario del pallone con le mani di un difensore avverario. L’avvio è sfortunato, dopo poco si subisce un gol su punizione all’angolino, reo D’Angelo di essersi spostato dalla barriera. Ma avevo un impegno col Trani e ambivo a vincere il campionato di Serie D. Purtroppo gli impegni presi dalla piazza di Trani nei miei confronti non sono stati mantenuti fin dal primo giorno. Un vistoso calo nei risultati occorso a metà girone di ritorno fa tuttavia sprofondare gli arancioneroverdi sino alla 6ª posizione, con il concreto rischio di mancare l’accesso agli spareggi per la promozione in Serie B: la qualificazione a questi ultimi arriva solo all’ultimo turno, grazie alla vittoria interna per 1-0 sul Pisa con un gol segnato al 94º minuto dal centrocampista Romondini.

Dal torneo 2014-2015, anche la Lega Serie A permette l’inserimento di un ulteriore terzo sponsor commerciale sulla maglia delle dimensioni massime di 200 cm², il cosiddetto back sponsor, da posizionarsi nel retro della divisa, alla base dei numeri di gioco. La Federazione Italiana Sportiva Calcio da Tavolo (di seguito FISCT) a partire dal 2013 ha creato un circuito denominato: “Subbuteo” nel quale è possibile gareggiare con materiali dell’epoca o repliche. Si crea un grosso handicap, se si fosse seguito il modello tedesco sarebbe stato più semplice. Mi sono arrivate le sue dimissioni ma non ho seguito tutta la vicenda. Grazie a Dio in questi anni mi sono creato una credibilità nei confronti dei giocatori. Mantova, Viadana, Marmirolo, Gonzaga, Luzzara: sono solo alcune delle maglie indossate da “Zava”, che a 37 anni non ha ancora intenzione di fermarsi. È ovvio che dovranno essere fatte delle verifiche, abbiamo già allertato i legali della nostra associazione perché facciano le loro osservazioni dopo aver letto i protocolli». Nel 1928 accadde qualcosa di imprevisto: il regime fascista impose la fusione tra il Ponziana e l’Edera (in questa fusione doveva entrare anche la Triestina), nacque quindi l’ASPE (Associazione Sportiva Ponziana Edera) con maglia bianca cerchiata di nero, rosso e azzurro sormontati dalla Torre di Trieste, e al braccio un nastrino tricolore a ricordare il titolo di Seconda Divisione appena conquistato dall’Edera.

A tempo scaduto arriva il pareggio : punizione dalla propria area per il Colonia, la palla si trova al limite dell’ area e dall’ ammucchiata la palla finisce sui piedi di Introppico che a tu per con il portiere lo trafigge con un preciso diagonale. Dopo pochi minuti Persichetti calcia alta una punizione da buona posizione; attacca ancora il Montefranco : tiro cross di Grassi che il portiere devia fuori; dal corner respinge la difesa e Rosati dal limite dell’ area prova u tiro che finisce alto. Nella stagione 2017-2018 il Venezia conferma gran parte della rosa dell’anno precedente, inserendo qualche acquisto di categoria come Siniša Anđelković, Gianmarco Zigoni, Marco Pinato e Matteo Bruscagin, oltre all’arrivo in prestito del giovane portiere scuola Juventus Emil Audero. Parte con 9 punti di penalizzazione per decisione del Giudice Sportivo perché colpevole di illecito nello scandalo del Totonero-bis e vince gli spareggi-salvezza. Frattanto l’11 settembre 1970 si abbatte su Venezia un tornado che colpisce particolarmente l’isola di Sant’Elena, provocando vittime in città e tanti danni, tra cui lo stadio Penzo: crollano parte del muro di cinta e subisce grossi danni la tribuna e la sua copertura, che verranno ripristinate dopo molto tempo. Così ci siamo rivisti con il presidente Flora la scorsa settimana e questi mi ha nuovamente manifestato l’interesse per la piazza calcistica di Fasano che a lui piace molto.

Si è presentato così alla tifoseria e ai giornalisti Antonio Flora, il nuovo proprietario del Fasano Calcio. Il secondo quello di avere una risposta dalla tifoseria e il terzo avere sul territorio un gruppo di imprenditori di un certo livello e serietà che sostengano lo sforzo perché se si è soli non si va da nessuna parte”. Sarei dovuto essere già qui dalla scorsa estate così come mi era stato anche consigliato da mio figlio Giorgio. E’ stato il sindaco di Fasano Lello Di Bari a portare il saluto della città alla famiglia Flora. E oggi siamo qui per accoglierlo nella nostra Fasano, io in particolare in qualità di sindaco ed ex presidente del Fasano Calcio, con tutta la stima che merita”. Come dicevo ho fatto calcio in piazze importanti così come è quella di Fasano se lo stadio sarà pieno. Quindi il primo passo sarà quello di formare una squadra forte.

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