Il calcio è una metafora della vita, sentenzia Jean-Paul Sartre. Ma, cosa ben più importante, si intravvede la visione leopardiana della vita, che va presa come un gioco, come il calcio quindi, e come tale va giocata, cercando quindi di passare dall’ignavia all’azione; e non è necessario stare attenti allo scopo dell’azione, purché azione sia. La cosa non mi rassicura, dato che non gli chiederei aiuto neppure se avessi alle spalle due serbi armati sino ai denti. Quando si può indirizzare la sfera di cuoio dovunque si voglia, lasciandola danzare nell’aria, dopo il colpo, sino a vederla depositarsi in rete, alle spalle dei portieri, che si fermano ad applaudire. Esse si formano attraverso la cosiddetta “doppia articolazione” ossia attraverso le infinite combinazioni dei “fonemi”: che sono, in italiano, le 21 lettere dell’alfabeto. Il catenaccio e la triangolazione (che Brera chiama geometria) è un calcio di prosa: esso è infatti basato sulla sintassi, ossia sul gioco collettivo e organizzato: cioè sull’esecuzione ragionata del codice. Esso ha tutte le caratteristiche fondamentali del linguaggio per eccellenza, quello che noi ci poniamo subito come termine di confronto, ossia il linguaggio scritto-parlato. Per quanto riguarda il tifo in genere, io penso che esso sia inscindibile dallo sport…

Ripensò alla discesa spericolata e a quanto lo avesse eccitato. Tra essi anche Pasolini. Tuttavia intendiamoci: la letteratura italiana, specie recente, è la letteratura degli “elzeviri”: essi sono eleganti e al limite estetizzanti: il loro fondo è quasi sempre conservatore e un po’ provinciale… L’Inter è principalmente nota come il Biscione, avendo fatto proprio nel corso degli anni uno degli elementi più ricorrenti dell’iconografia della città di Milano, oppure come Nerazzurri, per via dei colori che ne hanno da sempre caratterizzato la tradizionale maglia a strisce verticali. ”. Così parlando il ragazzino calcia il pallone in mezzo alla congrega degli assassini, dei terroristi, dei marchettari. Le infinite possibilità di combinazione dei “podemi” formano le “parole calcistiche”: e l’insieme delle “parole calcistiche” forma un discorso, maglia inter regolato da vere e proprie norme sintattiche. Per diventare fútbol deve uscire dallo stadio, dal rettangolo bianco che ne delimita le possibilità e che lo ingabbia con le sue regole. Gli acerbi sarebbero i ragazzini e, infatti, specialmente a loro è dedicata la poesia Fanciulli allo stadio, perché nelle loro speranze, puntualmente deluse, Saba crede di rivivere la propria infanzia.

Infine c’è Goal, la più famosa tra queste poesie di Saba a soggetto calcistico. Fra tutti i linguaggi che si parlano in un Paese, anche i più gergali e ostici, c’è un terreno comune: che è la “cultura” di quel Paese: la sua attualità storica. In questi autori c’è una naturalezza, una semplicità che manca del tutto negli scrittori europei. Passai da Piazza dei Signori, dal Teatro Olimpico, tutto bellissimo! Va bene la fierezza, la forza mentale, ma prima di tutto ci vogliono i fondamentali, la continuità: bisogna saper gestire gli uomini”. Il fatto che l’autore tratti la santità con un registro narrativo alquanto sovraccarico e leggermente in falsetto, poi, mi fa pensare che questo desiderio di bontà e di pulizia non abbia una presa sicura sulla coscienza, ma sia inserito a forza nella narrazione con un intento giustificatorio, quasi a dire ehi, considerate che io, il narratore, non sono privo di pensieri elevati, e se questa materia che vado raccontando è orrenda e ricolma di miserie non è colpa mia… I pomeriggi che ho passato a giocare a pallone sui Prati di Caprara (giocavo anche sei-sette ore di seguito, ininterrottamente: ala destra, allora, e i miei amici, qualche anno dopo, mi avrebbero chiamato lo “Stukas”: ricordo dolce bieco) sono stati indubbiamente i più belli della mia vita.

Mi limito ad alcune indicazioni generiche: l’infanzia di Pasolini e la partecipazione di suo fratello alla Resistenza; una partita di calcio fra la troupe pasoliniana di Salò e quella bertolucciana di Novecento; la morte di Pasolini; lo scandalo del calcio scommesse del 1980; il Mundial del 1982. Attorno a queste date e a questi eventi si sviluppano le storie dei personaggi principali, di cui Garlini ricostruisce biografie più o meno sviluppate nei particolari, ma che passano sempre per i punti critici della vita umana: l’infanzia, l’adolescenza, la maturità e, per alcuni, la morte. In questa guida, ti illustrerò una selezione dei e-commerce affidabili e convenienti dove potrai trovare la maglia perfetta per te e vestire sempre i colori della tua squadra del cuore, ogni volta che vuoi, senza spendere una fortuna. Assicurati che la maglia ti calzi a pennello! Sia che tu stia cercando una maglia del Milan originale o la nuova maglia della Juventus, qui troverai l’opzione giusta per te. €79.99 Il prezzo originale era: €79.99.€59.99Il prezzo attuale è: €59.99. La materia narrata a volte assume un valore simbolico che definirei senz’altro religioso, trasformandosi in una vera e propria agiografia di un’umanità santa e perfetta che vive più nei sogni e nelle speranze dell’autore (implicito o meno) che nella realtà: il fútbol bailado eponimo, una sorta di calcio comunitario giocato con francescana gioia e purezza di spirito nelle piazze dei paesi; un’installazione perfettamente riuscita che suscita nei visitatori di una mostra sentimenti di pace universale e appartenenza spirituale a un’ipotetica comunità umana; la nascita di un figlio dall’unione in camera caritatis tra l’artista e il calciatore-mistico morente.

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