By Maglie da Calcio Collaborare con influencer locali può amplificare notevolmente la visibilità del calcio di Piacenza su YouTube. Libri sul calcio da leggere e rileggere, che non possono mancare sugli scaffali di un appassionato e che possono diventare un riferimento per tutti gli italiani appassionati di calcio olandese. E non lo dice Graham Bean che ha siglato l’articolo, ma lo squalo bianco John Jeffrey, chairman Sru, uno che ai suoi tempi vedeva l’Italia come un luogo di vacanza tutt’al più e non certo un riferimento sportivo per il rubgy. Il punto è che quando Totti fa qualcosa di buono sembra che dietro ci sia qualcuno che lo consiglia, mentre quando si comporta come l’altra sera (non dimentichiamo gli sputi, le magliette, dichiarazioni varie) sembra essere se stesso: un bulletto di periferia, dotato di un qualche talento per il calcio. Le tendine bianche, fresche, si aprivano sulle foglie profonde e sul versante lontano dov’era un prato in mezzo ai boschi e forse qualcuno dormiva all’addiaccio.
Provateci voi a stare in mezzo a quei due … Totti avrà anche sbagliato, ma se c’ero io al posto suo, a quei due provocatori di Balotelli e Materazzi, non gli avrei dato solo un calcio. In quanto a Zidane è un pallone gonfiato non meno picchiatore di Marco Materazzi, prego informarsi bene prima di parlare. 1) Se la versione “insulto” fosse vera, allora possiamo dire che lo stesso trucchetto era riuscito benone a Materazzi, ma li almeno c’era in palio la Coppa del Mondo. Dopo un colpetto impercettibile di Mexes è rimasto a terra a contorcersi come se fosse stato investito da un tram. Carattere forte e determinato, ma anche un ragazzo semplice che ancora gioca a calcio con gli amici del suo quartiere e prende la metropolitana (“fino alla fermata Plaza Italia”) ed il tram (“il numero 60”) per tornare a casa la sera: Zuculini è già diventato il beniamino indiscusso del “Cilindro”, dove i tifosi intonano cori per lui ad ogni partita sin dal 13 aprile 2008, giorno del suo esordio nel match contro l’Arsenal di Sarandì.
Chi lascia fare e s’accontenta, è già un fascista. Soddisfatto Massimo Brunello: «Peccato per le due mete prese nel finale di primo tempo, che devo dire mi hanno fatto davvero arrabbiare, perché per il resto la squadra si è espressa molto bene, a tratti dominando un’Irlanda che a livello sia tecnico che caratteriale non ha mai avuto alcuna intenzione di fare regali. In realtà la filiera azzurra derivata dalle Accademia non ha sortito risultati per anni e poi di botto, tardivamente, ha cominciato a fruttare talenti, uno dietro l’altro, tanto che la Nazionale maggiore è di fatto un under 23 che ha pescato nel lasso di due anni i migliori Juniores a partire da Lamaro e più giovane ancora Paolo Garbisi (campione di Francia) e poi quest’anno Marin e il più esplosivo Menoncello (esordio a 18 anni) per restare ai trequarti. Negli altri due gironi Inghilterra e Galles, All Blacks e Francia hanno vinto il primo turno. Mi ricordo che mio nonno, quando ero bambino e giocavo ai giardini, mi diceva che, in caso di litigi con gli altri bambini, il primo che passa dalle parole alle percosse è un “diversamente furbo” oltre che un violento. Tutti vogliono succhiarmi il sangue come le sanguisughe, e prendersi il fatto mio.
E infine sul Covid: “Le nostre prestazioni in Under 20 sono sempre state incoerenti ma anche le restrizioni Covid hanno fatto la loro parte. E’ il primo riconoscimento internazionale di una Union storica al “bistrattato” lavoro fatto dalla Fir in questi anni con le Accademie, proprio quelle che in patria hanno raggiunto polemiche al calor bianco. Il primo a rovinare la propria immagine è lui stesso! D’altra parte l’intelligenza, come il coraggio, se uno non ce l’ha non se la può dare. E fu scudetto. Con una giornata d’anticipo il Napoli pareggiando in casa con la Fiorentina (10 maggio 1987) vinse il primo scudetto della sua storia e completò il capolavoro con la terza Coppa Italia. Alla TV non l’ho visto lo striscione “LAZIALE ESCORT INTERNAZIONALE”, ma con questo i tifosi della Roma vincono lo scudetto della satira. Totti dice che Balotelli è un provocatore che ha offeso lui e la città di Roma.
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