Nella stagione 2024-2025 la maglia fu nuovamente gialla con motivi blu scuro sui lati e sulle maniche; da segnalare lo swoosh doppio e verticale, per simboleggiare la crescita del calcio femminile. Gara prevista per le 18:00 CET e successivamente posticipata di 30 minuti per motivi di ordine pubblico a causa del forte vento. Il gol di Eto’o, per uno che si vanta di avere Faccetta nera come suoneria del telefonino (Dio li fa e poi li accoppia), è un colpo troppo duro. Gli orli delle maniche (sia corte, sia lunghe) erano tagliati diagonalmente, in modo da avere un profilo più alto nella parte esterna. San Siro è meraviglioso, ma il calcio che si sta evolvendo e il nostro obiettivo è un giorno avere uno stadio di proprietà. Barbara, assai sensibile sull’argomento, aggiunge: “Per una società come il Milan lo stadio di proprietà è fondamentale. Nei giorni scorsi alcuni siti web hanno lanciato a sorpresa le immagini della prima maglia Milan per il 2023-2024. Una rivoluzione completa rispetto alla classica casacca rossonera a righe verticali. La maglia 1999-2000, recava, su petto e schiena, in prossimità delle maniche, due strisce verticali blu scuro, il colletto era azzurro, lo scollo a “V” e i polsini erano blu scuro con due righini azzurri; calzoncini e calzettoni non differivano da quelli dell’anno precedente.
La trama della maglia 1994-1995 richiamava il logo del nuovo sponsor tecnico, il colletto era bianco con bordo azzurro, l’abbottonatura era identica a quella della jersey 1991-1992, i polsini o le estremità delle mezze maniche erano bianche con bordino azzurro. In vero, la parte alta del petto e le spalle erano realizzate in tessuto totalmente azzurro, privo finanche di trama; sul fronte di quest’area della maglia, erano collocati, in posizione centrale, il wordmark dello sponsor tecnico e il logo del club. Infine, sul petto vi sono affiancati, in posizione centrale, i loghi del brand e della FIGC sopra due sottili strisce verde e rosso che incorniciano la scritta ITALIA. L’approdo negli anni 1960 fu segnato dal ritorno in auge delle sottili strisce delle origini, stabilmente utilizzate fino alla metà degli anni 1980 salvo una breve parentesi all’inizio di questo decennio, in cui si rividero dei pali rossoneri nuovamente di maggiore ampiezza. A cavallo degli anni 1980 e 1990, in occasione delle quattro finali di Coppa dei Campioni/Champions League disputate, il Milan creò delle speciali casacche da utilizzare in tali appuntamenti, bianche con bordini rossoneri (differenti dalle seconde mute stabilmente utilizzate in quel periodo), che andavano a ricalcare lo storico completo all white con cui il club sollevò nel 1963 la sua prima Coppa dei Campioni: da allora, una consuetudine per i meneghini ogni qual volta si presentano dinanzi a una finale europea.
Questa stagione rappresenta la 18ª partecipazione della storia del Mantova al Campionato di Serie B, a quattordici anni dall’ultima partecipazione. A seguito della vittoria nel campionato del mondo 1982 venne modificato lo stemma, e il nuovo logo prevedeva uno scudo svizzero, bordato in oro, contenente il tricolore sovrastato da una banda nera al cui interno trovavano spazio tre stelle dorate, rappresentanti i tre titoli mondiali conquistati. La predisposizione di divise ad hoc per le coppe divenne prassi a partire dalla stagione 2011-2012: da tale annata, il Napoli adotta kit “europei” che si discostano da quelli vestiti in campionato per alcune varianti di stile su dettagli minori. Con l’arrivo del XXI secolo la maglia dei portieri tornò ad assumere uno stile più classico: giallo, verde, grigio e nero le tinte più adoperate. La maglia si rifaceva a forme e colori caratteristici dello stile tribal-pop. Inter senza Biscione sulla maglia? L’ Inter ieri ha raggiunto l’ accordo con il Milan che in cambio ha così avuto Christian Brocchi ed ha pagato un conguaglio ai cugini.
Ma quella volta non riuscì ad averlo proprio perché era arrivato il Milan. Chiusura sulla tecnologia invocata ieri da Galliani: “Tutto il Milan è allineato sulle sue parole. Ieri è stata una giornata proficua all’ Inter anche sul fronte-Georgatos. Rinvio per Coloccini all’ Alavés, che vuole Daino e Domoraud MILANO – Hector Cuper è stato accontentato: avrà Guly per puntellare anche la fascia sinistra. Brocchi, ad esempio, è stato informato poco prima dell’ allenamento delle intenzioni della società nerazzurra. “Tutto è possibile. L’accordo con l’Arsenal per il nuovo stadio è stato una cosa importante per noi. Il legame con la compagnia di Dubai potrà agevolare la costruzione del nuovo stadio. Lo conferma Timothy Clark, ceo della compagnia aerea. C’ è anche una ratio tecnica. Un giro di mercato coinvolge i centrocampisti delle due società milanesi Guly e Brocchi si scambiano le maglie Cuper avrà l’ esterno che voleva E oggi arriva anche Georgatos Il Milan, dopo Ba, cede pure Chamot all’ Olympique Marsiglia. Non solo sponsorizzazione sulla maglie. Le maglie indossate contro la Lazio saranno poi messe all’asta su Match Worn Shirt a sostegno dei progetti di ABEO Verona.