Il Potenza Calcio S.r.l., meglio noto come Potenza, è una società calcistica italiana con sede nella città di Potenza. 1960 – Cambia denominazione in Potenza Sport Club. Ettore Setten lasciò in favore di Lino Mungari e il neo presidente riuscì a iscrivere il club nel campionato di Eccellenza Friuli Venezia Giulia, ma la stagione 2003-2004 si rivelò altamente problematica: tra difficoltà economiche e contrasti interni al club, la squadra finì per sfaldarsi a stagione in corso. 16 dicembre 1913 – Fondazione del Parma Foot Ball Club, il quale assorbe il precedente Verdi Foot Ball Club. Con il fallimento e la rifondazione del club, nel 2015, viene indetto un sondaggio popolare tra i tifosi per scegliere il nuovo emblema societario. Dopo tre anni di militanza nel campionato cadetto, a seguito della sconfitta in casa contro il Benevento per 1-4 nella trentacinquesima giornata, il Pordenone retrocede in Serie C con tre giornate di anticipo. Nella stagione 2020-2021 fu inizialmente adottato come campo casalingo lo stadio Nereo Rocco di Trieste, poi sostituito dallo stadio Guido Teghil di Lignano Sabbiadoro; qui i neroverdi rimasero fino al 5 marzo 2023, quando venne ultimato l’adeguamento dello stadio Omero Tognon di Fontanafredda (già usato come campo interno del Pordenone nei primi anni 2000 laddove il “Bottecchia” era inaccessibile) agli standard professionistici.
L’ex difensore ha militato in riva al Noncello dal 1989 al 2003 nei vari campionati di Prima Categoria, Promozione, Eccellenza, Serie D/Interregionale e Serie C2. In vista della prima avventura in serie cadetta vengono confermati i vari protagonisti della stagione precedente come capitan Mirko Stefani, Michele De Agostini, Salvatore Burrai, Roberto Zammarini, Davide Gavazzi, Patrick Ciurria e Gianvito Misuraca e a rinforzare la rosa arrivano il portiere Michele Di Gregorio, il centrocampista Tommaso Pobega e l’attaccante Luca Strizzolo (che alla fine del campionato risulterà capocannoniere della squadra con 8 reti). Pordenone (che all’epoca contava quasi 17 000 abitanti) era conosciuta in tutta Italia anche per il campo di aviazione della Comina inaugurato nella primavera del 1910, dal quale si alzavano in volo i vari Francesco Baracca, Oreste Salomone, Alfredo Barbieri e il “vate” D’Annunzio, che in città trovavano alloggio e svago. La Società Anonima Fonderie Officine Pordenonesi, attiva dal 1923, produceva – e produce tuttora – macchine utensili. La società fu fondata nel 1920 da Alfredo Viviani, appassionato di calcio originario della Basilicata, trasferitosi per motivi di lavoro da Milano a Potenza.
Ammesso in Prima Divisione al termine della stagione per completare l’organico del campionato. Il campionato 2000/01 vide accarezzare il sogno di un ritorno tra i professionisti dopo un testa a testa con il Thiene, squadra che vinse il torneo con quattro punti di vantaggio sui Ramarri guidati da Bruno Tedino. Il centrocampista Lenarduzzi fu il capocannoniere dei ramarri con 9 reti (miglior goleador anche nella stagione precedente con 5 marcature). Nella stagione del ritorno in serie D i ramarri disputarono un buon campionato che li vide conquistare il quinto posto con 53 punti in un torneo dominato dal Mantova. Altro gruppo che ha fatto la storia del tifo potentino è quello denominato Strà Kaos, nato nel 1987 da alcuni militanti degli Ultrà Potenza dissidenti dal gruppo storico. Under 17 e Under 15 ecco i gironi del Potenza. Contemporaneamente, venne istituito anche un settore giovanile femminile, che comprendeva cinque squadre: Under 19, Under 17, Under 15, Under 12 e Under 10. Nella stagione 2021-2022, l’Under-19 femminile ha vinto il suo primo titolo nazionale. Vince la Coppa Italia Dilettanti Friuli-Venezia Giulia (1º titolo).
Retrocesso nel Campionato Dilettanti. Atletico Potenza, vince il campionato di Promozione Basilicata arrivando 2º nel girone unico e viene promosso in Eccellenza. 2024-2025 – nel girone A della Promozione Friuli-Venezia Giulia. Il campionato lo vinsero i biancorossi della Sacilese che conquistarono la promozione in Seconda Divisione Lega Pro. Prese parte al Campionato Alta Italia 1944 tra molte difficoltà, riuscendo a fatica a radunare undici calciatori tra membri della vecchia rosa e militari di stanza in città (tra di essi, Virgilio Maroso). Il 20 maggio successivo i calciatori pordenonesi si misurarono in amichevole con la rappresentativa delle Truppe Alleate Sudafricane. Roberto Beccantini, Un secolo allo stadio, da La Stampa, 124 (CXXXII), 8 maggio 1998, p. Gli albori degli Ultras, in Rossoblu Magazine – Anno 2 n° 17, Potenza, 3 maggio 2015, pp. Questa interattività può essere sfruttata dalle squadre di calcio e dagli organizzatori degli eventi per creare una connessione più profonda con i tifosi e promuovere l’entusiasmo intorno alla partita. L’uniforme casalinga era completata da semplici pantaloncini bianchi, abbinata a degli inversamente caratteristici calzettoni fasciati biancoblù. In mezzo a tutto ciò, nel 2005-2006 la Sampdoria, in occasione delle partite europee (e in ottemperanza alle norme UEFA che non permettono una bassa leggibilità dei numeri di maglia), ha spogliato la schiena della fascia blucerchiata, applicando inoltre i loghi Kappa a mo’ di spalline.
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