Fondata nel 1920, è l’unica squadra della Sardegna ad aver militato nelle prime due divisioni del calcio italiano. L’Unione Calcio Sampdoria nacque il 12 agosto del 1946, dalla fusione fra le due società genovesi Sampierdarenese e Andrea Doria (precedentemente già unite per un periodo sotto la bandiera de La Dominante). In occasione del 30° anniversario dell’iconico album degli Oasis Definitely Maybe, il kit in edizione speciale trae ispirazione dalla copertina dell’album che ha segnato una generazione. In occasione dell’incontro di campionato del 4 dicembre 2016 contro il Crotone, la squadra rossonera indossa la tradizionale uniforme casalinga con sulla manica lo stemma della Chapecoense e in basso sotto il numero di maglia la scritta “Força Chape”, in memoria delle vittime della tragedia che ha colpito la squadra di calcio brasiliana. Un fenomeno simile si è verificato con il 21, improvvisamente diventato “the new 10” nella percezione del tifoso grazie ai giocatori di classe che l’hanno indossato in tempi recenti: Pirlo (con Inter, Milan e Juventus), Zidane (uno che paradossalmente non ha mai trovato la numero 10 libera nei club in cui ha giocato), Dybala (in onore dei primi due).
Indimenticabili per i più anziani gli anni Cinquanta con il Padova nei primi posti della classifica in serie A fino al 3° posto del 1957-58. Erano anni in cui anche le grandi squadre spesso e volentieri venivano sconfitte dal Padova, sostenuto da quella muraglia umana di tifo e passione che era lo Stadio Appiani, definita la Fossa dei Leoni. Un paio di anni fa sparì improvvisamente dal campo. Il campo successivamente fu intitolato a Walter Petron, giocatore biancoscudato e del Torino, morto a 26 anni in via Loredan nel marzo 1945 colpito da una scheggia durante un bombardamento. La squadra del Grande Torino, pochi mesi prima della tragedia, impegnata a Padova nel 1949 portò una corona di fiori sulla tomba di “Lalo”, e sul campo dove c’è una lapide che lo ricorda. Ma il nuovo Sud Africa non si è dimenticato di Stephen Madi Mokone: nel 2003 il presidente del nuovo Sud Africa Thabo Mbeki lo insignì dell’Ordine di Ikhamanga, la più alta onorificenza della nazione per la realizzazione nelle arti creative e dello spettacolo con la motivazione: «Per il risultato eccezionale nel campo del calcio e per il contributo di rilievo allo sviluppo dello sport non razziale».
Presidente della nuova società era Adelchi Serena, all’epoca podestà (sindaco) della città e in seguito ministro dei lavori pubblici e segretario del Partito Nazionale Fascista, mentre furono confermati i colori sociali rosso e il blu già utilizzati dall’Aquila F.C. Rapporti di inimicizia o rivalità si registrano invece nei confronti dei collettivi al seguito di Cremonese, Giana Erminio, Alessandria e Lumezzane. “Se 100 esemplari saranno destinati alla vendita – già domenica nello store dello stadio, al Sampdoria Point e online nei giorni successivi -, gli altri saranno messi all’asta nelle prossime settimane per un nuovo progetto benefico in favore dell’Istituto “Gaslini””, conclude il club doriano nel comunicato pubblicato sul proprio sito. Domenica mattina andavano tutti a messa alla Basilica di Sant’Antonio poi andavano a mangiare in questa tradizionale trattoria veneta, immagino, un bel piatto di pasto e fagioli, un bollito e magari anche un bicchiere di vino, ma solo per il capitano Lello Scagnellato ed i “veci” della squadra (vedi immagine copertina in alto) Dopo pranzo, tra due ali di folla andavano poi al campo Appiani a giocare la partita. Campo “Giovanni Battista Belzoni”, primo stadio del Calcio Padova. Stadio Silvio Appiani. Beh, parlare dello Stadio Appiani occorre un post intero, infatti l’ho scritto.
Si partiva dalla Paltana a piedi per raggiungere lo stadio dopo una passeggiata. ’acqua potabile e del gas, il complesso delle tubazioni (comprese anche le apparecchiature necessarie per il funzionamento) che, dal serbatoio di un acquedotto nel caso dell’acqua, dal gasometro nel caso del gas di città, dalla stazione di partenza nel caso del gas metano, si diramano nelle varie direzioni fino a raggiungere i punti di utilizzazione; è chiamato rete (più propriam. In via Gorizia, dal 1921 al 1964 invece, c’era un altro esercizio gestito da Bepi Missaglia, magliette calcio poco prezzo poeta dialettale padovano. Ma in quanto padovano che mi frega se una squadra di Milano o Torino dovesse vincere una competizione nazionale o internazionale? Torino Fiat, appunto. Mario Gerbi ricorda adesso: “È stata la prima sponsorizzazione nella storia del nostro calcio”», cfr. L’esordio fu la vittoria contro l’Andrea Doria, il 19 ottobre 1924 mentre l’ultima partita fu contro il Palermo (0-0) il 29 maggio 1994. Tra le partite più mitiche il 4-4 del 20 febbraio 1949 contro il Grande Torino di Mazzola e compagnia bella prima della tragedia di Superga. Qui il Paròn andava a mangiare e ci portava la squadra prima delle partite casalinghe. Ecco all’angolo di Piazza delle Erbe che da su via Daniele Manin ho sempre immaginato potesse essere posizionata una statua di bronzo dei Nereo Rocco che cammina tenendosi a braccetto con Lello Scagnellato…
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