Per facilitarti la ricerca, se vuoi, puoi applicare i vari filtri che trovi sulla sinistra, così da andare a scremare i risultati in base a marche, taglie, colori, fasce di prezzo, squadre di calcio locali, nazionali e internazionali, etc. Tutte e tre queste squadre hanno sede nel Palau Blaugrana, dove disputano le partite interne. La storia è una continua sequenza di gag, distruzioni e ricostruzioni dell’aeroplano e scene di volo, disegnate da Cavazzano come una parodia dei fumetti di guerra che spopolavano in Italia nel decennio precedente. Il pesante gioco meta-narrativo è mitigato da una serie di gag che a distanza di 30 anni funzionano ancora molto bene (con un Paperino egomaniaco che cerca di sovvertire in tutti modi i ruoli per diventare protagonista della pellicola), a dimostrazione di come Cavazzano sia riuscito a creare un piccolo classico disneyano. Un Giorgio Cavazzano ancora sketchettoso ha però l’onore di battezzare il primo fumetto a bivi in stile Choose Your Own Adventure, la serie di librigioco americana che all’epoca era già diventata effige degli anni Ottanta.
E aggiunge: L’abbinamento del nero con il rosa ci ha permesso inoltre di creare una maglia che renda omaggio a tutte le nostre tifose che sono una parte fondamentale del tifo padovano, forse ancora numericamente inferiore rispetto ai maschi, ma non certo per passione. Per l’occasione, i personaggi sono tenuti a indossare particolari costumi di scena che li rendono simili alle loro versioni anni Trenta: Topolino ha i pantaloni corti con i distintivi bottoni gialli, Pippo gilet rosso e niente pantaloni, Gambadilegno ha… La squadra perugina è inoltre la sola formazione della regione ad aver preso parte alle coppe europee: in ambito ufficiale conta 2 partecipazioni alla Coppa UEFA e 4 nel già citato Intertoto, cui si aggiungono i trascorsi non ufficiali in Coppa Mitropa e nella sopracitata Coppa d’Estate. Quando fu pubblicata per la prima volta su Topolino nel 1987, questa storia aveva tutto per entusiasmare un bambino di 7 anni curioso e appassionato come me: era fantasiosa e giocosa, richiamava qualcosa di più grande che era evidente dietro le quinte (e all’epoca da me solo intuibile), presentava un Paperino simpaticamente caciarone ed era “disegnata bene”. Oggi che non posso più ricostruirli li immagino bizzarri, pieni di suoni roboanti, goduriosi come esplorazioni sfrenate di un mondo fantastico, noto forse solo a me e a pochi fortunati (lettori di Cimino/Cavazzano).
Brasile. A nulla serve l’espulsione di Desailly al 68′, la fortezza francese non solo resiste all’attacco finale del Brasile, ma segna un altro gol con un contropiede fulminante di Petit all’ultimo minuto. Il bomber più prolifico di sempre è Fernando Scarpa, con 51 gol (49 in campionato e 2 in Coppa Italia). Per raggiungere lo scopo, il miliardario coinvolge il parentado nella realizzazione di un film che possa gareggiare al Lido, in questo caso un adattamento di una storia di Romano Scarpa, che i paperi definiscono «Uno dei più bravi». Conserva il segno realistico per mezzi e ambienti tranne che per le auto da corsa, che deforma in modo efficacissimo (soprattutto quella di Paperino), facendole somigliare più a automobiline giocattolo; si muovono sulla pista in modo irreale, quasi come esseri viventi, saltano, sbandano… Con una moltiplicazione delle braccia, rende il movimento frenetico di Pippo sui tasti del piano in modo cartoonesco ed esagerato, e così facendo restituisce – in maniera comica – la grande enfasi di un momento assolutamente centrale del racconto. Come per tutte le storie collocabili temporalmente, lo svolgimento ha quel gusto vagamente stantio dato dai riferimenti demodé (alcuni li ho dovuti googlare) e da un certo modo di pensare alle storie Disney che adesso non usa più.
Da una vignetta Disney di apertura, probabilmente, non mi attendevo una panoramica con in primo piano esseri non topeschi o papereschi, per giunta mostruosi e sovradimensionati rispetto alle consuete rotondità di paesaggi e persone note. Stiamo parlando comunque di un ragazzo che non lascia mai niente al caso, alle sue spalle c’è un intero staff che ne segue ogni passo. Guardate ad esempio la prima vignetta della pagina che ho selezionato per presentare questo testo, che raffigura Pippo di spalle mentre suona. Lo storico brand newyorkese di abbigliamento ha un contratto di partnership quadriennale con l’Inter, per il quale realizzerà le divise istituzionali per i giocatori della prima squadra e per i dirigenti del club. Giorgio Cavazzano realizza dei disegni perfetti per questa sceneggiatura comica. È nato come monologo teatrale, è diventato un libro, è stato in seguito adattato al cinema da Tornatore nel film La leggenda del pianista sull’oceano e, infine, ha subìto il trattamento Parodia Disney per mano di Tito Faraci e Giorgio Cavazzano. Ho un ricordo inquietante e inquieto di questa storia che non dà sollievo nemmeno nel finale e non concede mai, al lettore bambino qual ero, catarsi. Come Hokusai, che a forza di dipingere la stessa cosa per anni alla fine è riuscito a farlo con un unico gesto perfetto, il disegnatore tira fuori dalla pagina tavole evocative dove il lato comico, anche nei momenti leggeri, è messo da parte per massimizzare l’impatto visivo della storia.