Da Vinci Randy Sketches 2d art art character daftcode daftmobile design drawing illustration randy sketch Il Varese Football Club debuttò nei campionati italiani iscrivendosi al Comitato Regionale Lombardo nel 1914. Nel maggio del 1915, a causa della guerra, le stagioni calcistiche si interruppero e ripresero solo nel 1919, allorché ritornarono gli interessi nel calcio e nelle altre attività ricreative. Nel 1946 la Varese Sportiva diviene Varese Football Club, sotto la presidenza dell’imprenditore Angelo Ronzoni di Besozzo, che resta alla testa del club fino circa al 1950, quando gli subentra l’imprenditore varesino Giovanni Borghi, fondatore del colosso degli elettrodomestici Ignis, che nel 1950-1951 assume una prima volta la presidenza, salvo poi lasciarla subito a fronte degli scarsi risultati, con la squadra addirittura retrocessa in Quarta Serie e che scampa alla Prima Divisione solo tramite ripescaggio. Sono passati da qui tra gli altri i componenti della Quinta del Buitre (Emilio Butragueño, Miguel Pardeza, Manuel Sanchís Hontiyuelo, Míchel e Martín Vázquez), ma anche Gregorio Benito, Chendo, Iker Casillas, Álvaro Arbeloa, Raúl, Guti, Juan Manuel Mata, Kiko Casilla, Borja Valero, Rubén de la Red, Daniel Carvajal, Rodrigo Moreno Machado, José María Callejón, Juan Francisco Torres, Álvaro Morata, Jesé e Lucas Vázquez.

cat in close up Il Napoli è una big ma ce ne sono anche altri. Era anche l’ultima stagione da manager del grande Bill Shankly, che era sulla panchina dei Reds dal 1959. Qundici stagioni segnando un’era e vincendo tre campionati, due Coppe d’Inghilterra e una Coppa Uefa. Comunque tutto è stato chiarito e risolto, e siamo tutti concentrati per aiutare il Varese a chiudere alla grande il campionato. Nel 2010 avviene lo scioglimento degli Original Fans della Sud ( che erano rimasti con lo striscione 1993 in numeri romani dopo ) e nel 2013 quello del Regime Rossonero e tutto questo lascia un piccolo vuoto in Curva Sud , in parte ricucito col tempo dai nuovi gruppi e da quelli pre-esistenti. Lo striscione con le due stelle, ideato da un ragazzo del gruppo coi colori della città, non della squadra che gioca al tempo con la maglia bianca e una croce nera, scelta davvero originale e innovativa per qui tempi, esordisce il 18 settembre 1977 in casa con la Massese, appeso in Curva Sud, dove trovano posto i tifosi più caldi. Nel 1954 il giornalista de “La Prealpina” Mario Lodi riesce a ricompattare l’organigramma sotto la presidenza di Giovanni Marini, che nel 1962 (dopo aver riportato il Varese in Serie C) lascia il posto a Cesare Casati e a un nuovo consiglio direttivo che include Lino Oldrini e il rientrante Borghi.

È inoltre l’unica squadra ad aver conseguito tre promozioni consecutive nei campionati nazionali di calcio organizzati sotto l’egida della FIGC, passando dalla Serie D alla Serie A in soli tre anni (2015-2018); è inoltre una delle cinque squadre europee (insieme a Real Saragozza, West Ham Utd, Villarreal e Atalanta) ad avere conquistato titoli confederali pur senza avere mai vinto il proprio campionato nazionale. Nei primi anni 2000 subentrò alla presidenza Binda la famiglia Turri, la cui gestione portò tuttavia la società al fallimento nel 2004. Il club venne pertanto rifondato sotto il nome di Associazione Sportiva Varese 1910 e ripartì dal campionato regionale di Eccellenza, guidato dagli ex giocatori biancorossi Pietro Maroso (nominato presidente), Riccardo Sogliano (patron) e Luca Sogliano (direttore sportivo). Avendo progressivamente fatto propria l’identità del calcio varesino (colori, simboli, richiami alla storia pregressa), è da considerarsi erede de facto della tradizione sportiva iniziata nel 1910 con la fondazione del Varese Football Club. In Champions League, in luogo del back sponsor, è presente il logo di Fondazione Milan. La precisione Adidas in questo frangente è impeccabile, per orientarsi sulla taglia più adatta alle vostre esigenze non dovrete far altro che prendere in considerazione un qualsiasi altro prodotto del brand che avete in casa.

Il decennio vede quindi vari rimpasti societari, con un ricorso non infrequente alle gestioni commissariali, che si trovano a dover fare i conti con una consistente esposizione debitoria. Intanto nel quartiere varesino di Masnago venne costruito il primo stadio cittadino, denominato stadio del Littorio (rinominato poi stadio di Masnago nel secondo dopoguerra e infine, nel settembre 1950, stadio Franco Ossola, in onore dell’omonimo giocatore varesino che aveva trovato la morte nel 1949 nella tragedia di Superga). Dopo avere terminato al 10º posto in classifica con 45 punti la stagione regolare del girone A della Serie C, la squadra venne eliminata al primo turno dei play-off dalla Pro Vercelli, perdendo 3-1 in trasferta. La squadra rientrò nelle leghe professionistiche in sole due stagioni (nel 2006) e nell’estate del 2008 passò di proprietà all’imprenditore monzese Antonio Rosati, che nel giro di due stagioni (concluse con altrettante promozioni consecutive) portò i biancorossi dapprima in Lega Pro Prima Divisione e infine, nel 2010, con il secondo posto in classifica nella stagione regolare e la vittoria dei play-off, in Serie B, donde il Varese mancava da 25 anni. Con il secondo kit, quello da trasferta, ci si è allontanati da questi colori e si è optato per una combinazione di nero e arancione.