L’estate seguente al suo addio al calcio è già in campo ad allenare le giovanili della Cremonese. «È così. Quello che esigo dai giocatori è che diano sempre il massimo in campo. Bisogna comprare dei giocatori del bari e cesena se non riescono a scriverci. Ascoli Picchio. Peccato pero’ che i goal e i punti in classifica li fanno i giocatori. Spero di sapere al più presto di sapere chi devo ringraziare per queste belle notizie, direla nuova società è troppo semplice, qualcuno ci sta ridando dignità con decisioni importanti, via tutti i protagonisti di questo bruttissimo film durato 4 anni, solo al pensiero di chi era in mano l’ascoli calcio mi vengono i brividi, per fortuna ci stiamo mettendo tutto alle spalle, anche se ci sono tante cose ancora da cambiare, la società dovrà fare molta attenzione a chi cerca di saltare la barricata e riciclarsi, ce ne sono parecchi, intanto via Ascoli Picchio e via chi ha fatto dell’Ascoli il suo giochino. PER AVER SALVATO L’ASCOLI 4 ANNI FA, VI RICORDATE O È GIÀ ANDATO TUTTO NEL DIMENTICATOIO?
Luca ap, vero che non c’erano retrocessioni ma l’Ascoli di Benigni era fallita e servivano i soldi per il campionato successivo. Oggi il Cesena e il Bari farebbero ponti d’oro per avere il loro Bellini. Bellini! Con buona pace per chi lo continua a contestare pur non essendo piu’ al timone. Bellini ha venduto perchè non passate oltre? Per incominciare possiamo accontentarci, poi questa società ha ereditato un disastro in termini di contratti e impegni economici, ieri i calciatori hanno ricevuto gli indumenti senza stemma, chissa perchè? Si tentò a questo punto di ridurre i quadri e nell’agosto 1914 si propose di suddividere la Prima Categoria per l’Italia Settentrionale in una Categoria A e in una Categoria B, entrambe a diciotto squadre, a partire dalla stagione 1915-1916. Perciò, fu stabilito che il campionato di Prima Categoria 1914-1915 (a cui parteciparono trentasei squadre per l’Italia Settentrionale) avrebbe avuto carattere di qualificazione: soltanto le prime tre classificate di ognuno dei sei gironi eliminatori sarebbero state ammesse in Categoria A, mentre le rimanenti sarebbero retrocesse nei campionati minori. Il dispositivo di sicurezza deciso dalla Questura prevede anche uno schieramento di circa 400 fra agenti di polizia e carabinieri, con un filtraggio ad ampio e medio raggio nei confronti degli spettatori, metaldetector e scrupolosi controlli agli accessi, oltre a preventivi sopralluoghi, bonifiche e ispezioni, durante e dopo la gara.
Finalmente si torna a respirare aria pulita, si torna a parlare di calcio giocato, sono tornati i sorrisi e l’armonia che avevano azzerato, più che una società ormai l’Ascoli era la polisportiva Domodimonti, a usoesclusivo di un gruppetto di persone che faceva e disfaceva, la tribuna centrale invasa da amici degli amici, gente che non sapeva nemmeno di che colore sono le maglie dell’Ascoli. Ormai penso che potete farla finita ad infangare le persone. Sai quanto vi durerà l’amore per questa dirigenza? Al momento questa società va sostenuta e premiata vista anche la non facile situazione che hanno ereditato e la vendita quanto meno dall’andamento singolare. Successivamente, a causa dei mancati pagamenti degli stipendi di calciatori e dell’impossibilità di sostenere gli sforzi economici relativi alla partecipazione al successivo campionato, la società non poté iscriversi alla Serie B 2002-2003 e venne in seguito dichiarata fallita. Cesena e Bari..drammi calcistici che si ripetono purtroppo ogni estate..però, tornando a noi, questo clima che si sta ricreando cioè di normalità, di un minimo di entusiasmo e soprattutto di rispetto per l’Ascoli e i suoi tifosi – è vero per il momento solo a parole e solo sui social ma prima neanche quello, anzi prima erano prese in giro e insulti continui e a cielo aperto – a me fa ben sperare anzi aggiungo che, se è vero quello che ha detto il Presidente Giuliano, cioè che avranno un occhio di rigurdo sui prezzi degli abbonamenti per le famiglie e per chi è disoccupato (come lo sono io al momento) ci sta anche che torno allo stadio facendo uno sforzo per abbonarmi.
Nella parte interna, per i due terzi delle remiganti primarie e secondarie alcune barbe sono serrate, la loro estremità, l’ultimo terzo, deve però presentare piumaggio sciolto. In merito all’acquisto da parte del canadese dell’Ascoli Calcio, ad onor del vero Benigni non voleva far fallire la società. Sotto la dirigenza di Enrico Befani, dal 1951 al 1961 la società toscana vinse il suo primo scudetto, una Coppa delle Coppe e una Coppa Italia, mentre Nello Baglini fu presidente della Fiorentina dal 1965 al 1971, anni nei quali venne conquistato il secondo scudetto, una Coppa Italia e una Mitropa Cup. Per ovviare al divieto della Federazione – che ancora non permetteva questo tipo di accordi commerciali -, la squadra perugina fece ricondurre “ufficialmente” la sponsorizzazione a un maglificio per la produzione delle divise da gioco, la Ponte Sportswear, maglia calcio poco prezzo fondato ad hoc in maniera tale da evitare le sanzioni della FIGC. “Indossare la maglia della nostra squadra ci fa sentire più forti”, è questa la premessa delle nuova campagna di solidarietà che si rivolge al gran numero di bambini ospedalizzati che stanno lottando con gravi malattie e che hanno sempre bisogno di maggiore comfort e di forze “extra”.