Dopo un Mondiale giocato tutto da titolare, in questa stagione ha segnato una doppietta in Spagna (fondamentale per l’approdo alle final four di Nations League) e, lo scorso 22 marzo, una tripletta nella gara inaugurale di qualificazione a Euro 2020 nel 5-0 alla Repubblica Ceca, partita in cui si è anche guadagnato un rigore. La stagione seguente si conclude in maniera deludente in campionato con l’ottavo posto (che vale però una nuova qualificazione alla Conference League) e con le semifinali di Coppa Italia. In campionato i gigliati furono autori di buone prestazioni in casa, mentre in trasferta trovarono diverse difficoltà, ottenendo solo 7 punti, vincendo però sui campi di Milan e Juventus; la Serie A dei viola si concluse all’ottavo posto. Sta diventando un vincente e ha solo 23 anni, non dimentichiamolo», ha detto poco fa il tecnico catalano, che nel 2016, prima ancora di sedersi ufficialmente sulla panchina del City, chiamò Sterling per incoraggiarlo dopo il suo deludente Europeo con l’Inghilterra, intuendo la possibilità di renderlo il giocatore che è diventato oggi. Il titolo della Premier League con il City è stato solo un “antipasto”, perché con la Spagna, all’Europeo, ha fatto anche meglio, se possibile. C’è stato un contatto tra l’entourage di Diaz e il Fenerbahce, squadra di Istanbul decisa a riscattare una brutta stagione conclusasi lo scorso maggio.

Un altro passaggio fondamentale nello sviluppo di Sterling è stato l’acquisto, nell’estate 2017 (di fatto l’inizio della seconda esplosione del calciatore), di terzini di spinta e dai piedi buoni come Walker, Mendy e Danilo. La memorabile annata 2017 del Real Madrid si conclude con la conquista della Coppa del mondo per club, la seconda vinta consecutivamente. I viola si lanciano disperatamente in avanti alla ricerca del pari, ma il Real può difendersi e ripartire in contropiede, cosa che fa al 76′ con Gento, il quale arriva indisturbato davanti a Sarti e lo batte per il gol del 2-0 che chiude l’incontro: le merengues hanno vinto la loro seconda Coppa dei Campioni. Il 5 aprile 1990 apre le marcature nella finale della Coppa del Re vinta per 2-0 contro il Real Madrid al Mestalla di Valencia. Nell’ultima stagione ad Anfield, Sterling aveva comunque iniziato un processo di crescita che, continuato sotto la guida di Guardiola, lo ha portato a essere oggi uno dei migliori attaccanti in circolazione (il Real Madrid ha messo gli occhi su di lui, ma servono almeno 150 milioni). COME QUELLA DEL 2011-12 – Qualcuno, forse, ricorderà che diversi anni fa il Real Madrid vestì una casacca simile.

Nella stagione 2013/2014 il Real Jaén naviga in acque tranquille quasi per l’intera stagione, ma alcune sconfitte portano ad un drammatico match contro il CD Alavés nell’ultima giornata per mantenere il posto in Liga Adelante. Il 29 ottobre 1944 viene inaugurato l’impianto Estadio de La Victoria, nel centro città, che da quel momento diverrà il simbolo del club di Jaén e un punto di forza della squadra, vista la vicinanza degli spalti al terreno di gioco. Lavorando in binario con loro, Sterling ha via via abbandonato l’interpretazione canonica del ruolo di ala (stare larghi, correre in avanti, crossare al centro) per diventare un regista largo. Secondo il rating di Whoscored, Sterling è il miglior calciatore della Premier League (7,73), davanti a Hazard e al compagno di squadra Agüero. Tra gli attaccanti in Premier è quello che tocca più palloni (1.567) dopo l’inarrivabile Hazard (2.113). Ma Raheem con Guardiola ha imparato soprattutto a muoversi senza palla e a pensare da attaccante: oggi Sterling attacca l’area di rigore con ferocia e con la sua esplosiva rapidità, arrivando spesso smarcato dal lato debole per mettere in rete i passaggi dei compagni (il gol alla Guardiola, appunto). Oggi Sterling, pur non avendo perso caratteristiche e abilità da esterno puro (2,5 dribbling a partita in Premier, terzo dietro a Zaha e Hazard), si integra quindi perfettamente nel calcio partecipativo di Guardiola: «Ho la sensazione che ora si diverta a segnare, mandare i compagni in porta e a essere importante nel vincere le partite.

Franco Zeffirelli mostra nel film del 1999 Un tè con Mussolini una partita di calcio tra alcuni ragazzi che indossano una maglia viola. Ha esordito in Serie A il 14 marzo 1982, pochi giorni prima del suo 18º compleanno, con la maglia del Como contro l’Ascoli. È possibile che l’erronea data di nascita del 26 agosto sia nata da un refuso apparso prima sull’album dei Calciatori Panini 1967-68, poi sull’Almanacco Panini 1971, e mai corretto, cfr. Il catalano sulle panchine di Barcellona, Bayern Monaco e Manchester City ha sviluppato e attualizzato i principi del calcio totale e, durante la sua carriera, ha migliorato moltissimi calciatori. In questi due anni con Guardiola, l’ala inglese nata in Giamaica è diventata l’uomo ideale per il calcio di Pep. Dopo essere esploso giovanissimo, Sterling ci ha messo un po’ ad affermarsi nel gotha del calcio mondiale, complice forse anche una campagna mediatica che lo dipingeva come bad-boy tutto donne e auto veloci, un’immagine da lui sempre respinta (di recente anche in un’intervista al New York Times). Tre gol in cui c’è tutto il nuovo Sterling, giocatore adesso decisivo in area di rigore.

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