Le manifestazioni sopra indicate nacquero inizialmente come maschili, ma la stessa organizzazione è stata applicata per i giovani (campionati giovanili Under-20 e Under-17) e per le donne, come il Campionato mondiale femminile di calcio e manifestazioni corrispettive. L’unico lato positivo di quel campionato ’92-’93 (che distava di soli tre punti dal declassamento in serie B) fu che l’allenatore serbo Vujadin Boskov ebbe la geniale intuizione di far scendere in campo un ragazzino sedicenne proveniente dal vivaio, Francesco Totti. Ad Evangelisti succede l’avvocato Francesco Ranucci, che dopo soli pochi mesi lascia il timone ad Alvaro Marchini, pro-zio dell’attuale politico Alfio. Il 10 agosto 1980, quasi due mesi dopo la vincita della terza Coppa Italia, approdò a Fiumicino il semi-sconosciuto centrocampista brasiliano Paulo Roberto Falcao, che nel suo paese giocava da sei anni nel club dell’ International. Il 23 agosto 1987 veste in giallo-rosso il centrocampista Rudi Voeller, l’ex- gioiello del Werder Brema che segnerà 45 reti in cinque stagioni.

Poi ci sarebbe Dembelé, il centrocampista del Lione, che è anch’egli molto bravo. Esasperati dal poco rendimento anche nelle seguenti partite in campionato, molto suggestivo fu lo striscione dei tifosi che diceva: “Andrade tutti a… Sono prodotte con tessuti moderni che assicurano un gran comfort anche durante le partite più intense. Nel settembre del 1990 vi fu anche l’increscioso episodio riguardante il promettente calciatore Andrea Carnevale, appena giunto dal Napoli, che dopo la partita Roma-Bari del giorno 23 venne trovato positivo al doping assieme al portiere Angelo Peruzzi. Nella provincia lombarda giocò per due stagioni, e poi giunse nella capitale, conquistando il titolo di ‘core de Roma‘ durante una partita dell’8 gennaio 1961. All’epoca non si veniva sostituiti, e Losi, anche se le sue condizioni fisiche erano scarse, quel giorno segnò sotto la pioggia un famoso goal di testa che decretò la vittoria della Roma contro la Sampdoria. Romano e residente ai castelli, questo amato capitano (chiamato ‘il principe‘ per il suo modo di correre a testa alta) con le sue 436 presenze e 75 reti aveva tutte le carte in regole per diventare un simbolo di attaccamento alla maglia, invece nel 1996, soprattutto a causa di dissidi societari (la goccia che fece traboccare il vaso fu una lite col presidente Sensi per un rigore sbagliato) lasciò la Roma per l’austriaca Sturm Graz.

Dopo un breve interregno col conte Romolo Vaselli (il quale, a quanto pare, aveva una famiglia totalmente laziale, e quindi non era simpatico ai tifosi) torna il presidente Renato Sacerdoti, che il 16 ottobre 1943 si era salvato dal rastrellamento del ghetto, rifugiandosi in un convento. Il 24 luglio 1987, poichè Ancelotti e Nela erano infortunati, venne comprato Lionello Manfredonia, un calciatore della Lazio che nel marzo 1980 era stato coinvolto nel primo episodio del calcio scommesse (il cosiddetto ‘totonero‘, che aveva causato la retrocessione in serie B sia della Lazio che del Milan). Vincenzo Montella è stato anche l’unico calciatore ad aver rifilato alla Lazio quattro goal in una sola partita (il 3 marzo 2002). L’attaccante Gabriel Batistuta, seppur già ‘anzianotto’, venne comprato dalla Fiorentina (dove giocava già da ben nove anni) per la cifra record di settanta miliardi di vecchie lire. L’arresto di Ciarrapico aveva lasciato la società in uno stato di totale disorientamento, al quale pose rimedio il generale Ciro Di Martino, negozi maglie calcio che rimase in carica qualche mese.

Grazie alla vittoria del campionato di Serie A 2002-2003, il Foroni Verona acquisì il diritto di partecipare alla UEFA Women’s Cup nell’edizione 2003-2004: partì nel mese di agosto 2003 dalla fase a gironi dove venne subito eliminato per la peggior differenza reti generale rispetto alla compagine russa dell’Ėnergija Voronež. Nello stesso anno raggiunse per la settima volta nella sua storia la finale della Coppa Italia persa ai tiri di rigore contro la Lazio dopo l’1-1 dei tempi regolamentari; in campionato non riuscì a mantenersi sui livelli recenti e si piazzò al tredicesimo posto; tuttavia nel calciomercato di gennaio, arrivò in squadra Giampaolo Pazzini. Il torneo nazionale venne sospeso per due stagioni, dando spazio a competizioni locali (come il campionato romano di guerra) ed in questo periodo di bombe e di fame (nel quale nacque anche il totocalcio nel ’46) Baldassarre cedette il passo a Pier Carlo Restagno, un banchiere torinese che dirigeva l’ istituto San Paolo, e che divenne anche deputato e senatore.

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